IL FILONE

Ci pensavo da tempo, e adesso ho deciso: apro un mio sito, con la speranza che diventi anche un blog. In altre parole, un’occasione di dialogo e non soltanto un monologo. So bene che la Rete è strapiena di siti come questo, molto spesso senza lettori o quasi, ma ci voglio provare lo stesso.

Perché lo faccio? Continuo a chiedermelo anch’io, perché non sono sicuro di avere la risposta. Di motivi, diciamo così, razionali ce n’è più d’uno:

  1. Per esempio, per lasciare a qualcuno – ma non so bene a chi – la possibilità di ritrovare facilmente, on line, traccia di sé nel mio racconto (di fatto, alcuni amici ai quali ne ho fatto cenno sembrano caldeggiare molto questa mia idea, specialmente fra gli ex colleghi della Milano & Grey).

  2. Per lasciare ai miei cari che mi sopravviveranno – moglie, figli, fratelli e sorelle, nipoti…? - un riassunto della mia vita che sia di facile accesso, contenuto in uno spazio ridotto, e che sia un po’ ordinato, e non sparso fra mille carte e foto e documenti nei quali non verrebbe certo voglia di mettere le mani.

  3. Per mettere alla prova la mia memoria, che alla mia età può cominciare a perdere colpi, e vedere se e quanto riesco a farla funzionare.

  4. Per convincere me stesso che non è vero che “La vita? Puff, è come un lampo”. No, una vita di 76 anni è bella lunga, e di cose sono riuscito a vederne, sentirne e anche farne tante, e ho conosciuto tante, ma proprio tante persone. E’ come se avessi avuto ben più di una vita – un grande regalo che Qualcuno mi ha fatto, e di cui sento il dovere di essere contento.

  5. Per mettere ordine. Mi è sempre piaciuto, piaciuto moltissimo, fare cose come ordinare, organizzare, classificare, strutturare… E ho cercato di farlo, per quanto possibile, a priori, riguardo cioè a quello che in ogni momento era il futuro. A costo, a volte, di infastidire chi mi stava vicino – familiari, colleghi, collaboratori… Ma è naturalmente più facile a posteriori, cioè con le cose del passato. Bene, adesso posso sfruttare, finalmente, tutto l’imponente archivio di documenti – in senso lato – che per tutta la vita ho messo da parte ripromettendomi, appunto, di riorganizzarlo e riutilizzarlo “da vecchio”, quando ne avessi avuto tempo. E adesso il tempo, forse, ce l’ho.

  6. Per sicurezza. Per quanto strano possa sembrare, qualche amico più esperto di me mi dice che – una volta in rete – un documento ci starà per sempre. Se invece il documento si trova solo sul mio computer, è molto più a rischio di perdita (rottura del PC, cancellazione accidentale,…). E se anche si fanno uno o più backup, non è garantito che anch’essi non si perderanno o non si deterioreranno mai, o che non possano diventare obsoleti e irrecuperabili il loro formato o la versione del loro sistema operativo.

  7. E infine c’è ancora una cosa: mi piace scrivere. Mi è sempre piaciuto, l’ho fatto tutte le volte che potevo, e credo di averlo fatto anche benino, anche se i miei studi e il mio lavoro non sono stati di natura propriamente umanistica.

Comunque sia, eccomi qua con il mio sito-blog.

L’ho chiamato “Il filone”. Anche qui, non so bene perché, e ognuno può cercare una ragione. Perché richiama una “vena”, come quelle aurifere, attraverso la quale si riesce a raccogliere minerale nobile? O perché fa venire in mente un bel filone di pane fresco e croccante? Beh, perché no!? O addirittura anche perché, con un gioco di parole un po’ banalotto, un filone è uguale ad un grosso “file”, cioè ad un grosso archivio? (usavo questa espressione con le mie segretarie, quando lavoravo, per indicare un luogo ben preciso nel quale andare a cercare un documento a colpo sicuro).

Il mio sito/blog sarà di natura largamente autobiografica, strutturato essenzialmente in ordine cronologico (l’ho detto e lo ripeterò: ahimè, mi è sempre piaciuto l’ordine…).

E sarà suddiviso in tre sezioni. La prima sarà quella professionale , e coprirà in qualche modo i lavori che ho fatto via via, da quando a lavorare ho cominciato.

La seconda sezione sarà quella musicale, e coprirà le esperienze più importanti, almeno a mio parere, che ho fatto in questo campo nell’arco della mia vita.

La terza, che probabilmente sarà la meno affollata, riguarderà invece la mia vita personale, soprattutto nei suoi risvolti pubblici. Di certe cose squisitamente private, naturalmente, sarò un po’ avaro: non mi sembra questa la sede per parlarne.


L’ho chiamato ripetutamente sito/blog. L’ho già accennato e lo ripeto: se qualcuno vorrà aggiungervi qualcosa (ricordi, foto, documenti…), ben venga: me lo proponga o me lo chieda, e farò il possibile per accontentarlo, in coda o nel punto e nel modo che sembrerà più opportuno. E poi, proprio perché è anche un sito, mi riservo anch’io di aggiungere, togliere e comunque modificare ciò che ho scritto, in funzione di fatti nuovi (lampi di memoria, suggerimenti, ritrovamento di altri documenti…).

Nel mio racconto ci saranno molti, e talvolta lunghi, elenchi di nomi. Qualcuno potrà sorprendersi di questa mia manìa per i nomi e gli elenchi di nomi. E forse avrà un po’ ragione. Il fatto è che, per me, i nomi non sono soltanto nomi o cognomi. Sono voci e bocche che parlano. Sono occhi che mi guardano, a volte sorridenti, a volte diffidenti, a volte magari anche ostili. In una parola, sono persone. Persone sempre vive, anche se alcune di loro vive purtroppo non sono più. Persone che hanno fatto parte della mia vita, e che è giusto che ora facciano parte di questo che, della mia vita, è un po’ un riassunto.
Se qualcuno leggerà mai questo mio riassunto, può andare a cercare il proprio nome, o qualche altro nome (cerco sempre di mettere i nomi in ordine alfabetico, in ciascun elenco). Oppure salti avanti, o indietro, o faccia semplicemente un click di chiusura
In realtà, più che nomi saranno spesso cognomi più l’iniziale del nome proprio. Il mio intento è quello di non rendere sempre e interamente palese l’identità di queste persone: non tutti hanno piacere di trovare in rete le proprie generalità. Gli interessati, comunque, si riconosceranno, e riconosceranno i loro colleghi.

Lo stesso criterio cercherò di adottare con le foto, mascherando parzialmente la fisionomia di persone di cui io non sia sicuro di poter pubblicare l’immagine. In ogni caso, se qualcuna delle persone che io nominerò, venendolo a sapere, non ha piacere di essere nominata o raffigurata, me lo faccia sapere, e la rimuoverò immediatamente.

Un’ultima cosa, che voglio dire una volta per tutte. In questo mio racconto intendo tenere in conto non solo i fatti, ma anche i miei sentimenti. E intendo essere sincero, senza nascondere l’orgoglio là dove citerò cose che orgoglioso mi hanno fatto sentire. Mettendo quindi da parte la modestia, e pagando il dazio di apparire vanitoso. Almeno un po’, evidentemente, lo sono. Però mi sento in grande e buona compagnia…


E adesso è davvero ora di cominciare, io a scrivere e qualcuno – forse, chissà e chissà quando – a leggere.



IL FILONE - AGGIORNAMENTO DEL 13 MARZO 2019

Rileggo oggi l'Introduzione qui sopra, e mi sembra il caso di aggiungere qualcosa.

Sono passati 6 anni da quando l'ho scritta: io sono ancora qui (e adesso di anni ne ho 82), ma molte cose sono cambiate.

Purtroppo, molti amici se ne sono andati, in questi 6 anni. Non sto ad elencarli, anche se i loro nomi sono tutti scolpiti nella mia memoria, oltre che nel mio libricino nero intitolato "My Spoon River" (sì, la mia manìa di scrivere e registrare un po' tutto non è cambiata).

Però sono successe anche cose belle, nel periodo. Intanto non ho avuto lutti nella mia più stretta cerchia famigliare. Poi ho scoperto il piacere dell'ascolto in rete di pagine di poesia e di prosa (l'ascolto della musica, attivo da sempre, è proseguito ulteriormente). E ho trovato nuovi amici. In rete e anche di persona, grazie a nuove esperienze che ho fatto (un orticello comunale, volontariato "verde" all'Idroscalo, volontariato nella Biblioteca del mio quartiere,...). Sperando di non dimenticarmene troppi (succede...), aggiungo i loro nomi in fondo alle varie Sezioni.

Nel frattempo mi sono accorto che scrivere un'autobiografia è diventato molto di moda. E molti sono anche i personaggi famosi che l'hanno fatto, gente del giornalismo, dello spettacolo, ... Qualche nome? Sergio Caputo, Aldo Cazzullo, Massimo Gramellini, Francesco Guccini, Miranda Martino, Edoardo Nesi, Lucio Presta, Gigi Proietti, Annamaria Testa, Carlo Verdone, Zucchero, ... Quasi tutti tramite un libro messo in vendita: ovvio, essendo famosi... E altrettanto ovvio che non ` il caso che lo faccia io..

Qualcosa nel periodo, su questo mio sito, ho fatto anch'io: ho pubblicato la Sezione Personale, che all'inizio era vuota, e ho aggiunto nomi, eventi e foto.

Bene, qualcosa aggiungo anche adesso. Ancora diversi nomi, di amicizie e conoscenze nuove,ma anche vecchie che mi sono venute in mente nel frattempo. E poi tre cose "importanti".

1. Un libercolo (beh, quasi un vero e proprio testo di più di cento pagine) che ho scritto, a scopo divulgativo, per aiutare la conoscenza e l'amore per la musica. E' in fondo alla sezione Musicale.

2. Una lezione di Marketing e Pubblicità, che avevo tenuto una ventina d'anni fa per gli aspiranti all'ingresso nella TP, l'Associazione dei tecnici Pubblicitari. Dura un paio d'ore, ed è decisamente datata (ad esempio, non c'è nulla sul Web Marketing/Advertising!), ma le fondamenta delle due discipline sono ancora valide, a mio parere. Il rispettivo video è pubblicato in fondo alla Sezione Professionale.

3. I link a due siti di Poesia e Prosa in rete. I siti sono quelli YouTube di due persone che le "leggono" benissimo (ma il verbo è molto riduttivo). Uno (Lorenzo Pieri) lo fa con il solo suono della voce

https://www.youtube.com/channel/UCI0h42Qij7MZdTH90b1VM4A

L'altro (Luigi Maria Corsanico Nastasi), anche con musiche e immagini molto sugggestive, e con testi in italiano e in spagnolo

https://www.youtube.com/channel/UCbpFSZT-T7PYjIeElJw2Xpg

Ecco, questo aggiornamento è finito. Chissà se avrò modo e soprattutto tempo di farne un altro, in futuro...



ISTRUZIONI
Per farlo, risalire all'inizio di questa pagina e cliccare su "Sezione Professionale" oppure su "Sezione Musicale" o comunque sulla Sezione che si intende sfogliare. A sinistra di ciascuna Sezione c'è un Indice che aiuta - cliccandovi sopra - ad andare direttamente al Capitolo indicato. Sotto l'Indice di ciascuna Sezione, dopo la voce "Note, integrazioni, commenti e contributi", c'è un pulsante bianco "Clicca qui". Facendolo si apre il vero e proprio blog, ordinato cronologicamente e a sua volta accompagnato da un Indice, sempre sul lato sinistro. Se nella finestra del blog sembra che il testo sia tronco sul lato destro, usare la barra di scorrimento laterale, situata sotto ciascuna finestra. Per aprire evantuali allegati (testi o immagini o documenti sonori) cliccarvi sopra. Infine, per inviare contributi, eseguire il "Clicca qui" schiacciando il pulsante rosso in testa al Blog di destra: si apre una finestra nella quale si scrive il contributo voluto (non è obbligatorio riempire la casella "Contatto", se non per consentire a me l'identificazione del mittente - i dati comunque saranno pubblicati soltanto se il mittente lo desidera espressamente). Alla fine, cliccare sul tasto "Conferma" in basso a destra: il testo verrà inviato solo alla mia attenzione e sarà pubblicato da me, e solo se non vi riscontrerò cose offensive o inopportune, o comunque tali da consigliarmi una verifica privata con lo scrivente, prima della pubblicazione definitiva.